27/08/2019

La socializzazione del cucciolo: cos’è, come farla e perché è importantissima

socializzazione cuccioli como varese

Ovunque si legge che la socializzazione del cucciolo deve avvenire nei primi mesi di vita per garantirgli un corretto sviluppo comportamentale, cioè per avere in futuro un cane equilibrato.

Ma cosa significa far socializzare il cucciolo?

Significa sottoporre il cucciolo a più esperienze possibili in modo che conosca e consideri ‘normali’ tutte le componenti della nostra società; persone, bambini, cani di varie razze, auto, biciclette, vetrine, luci, superfici, rumori…

Se le esperienze saranno vissute in modo positivo il cucciolo imparerà a non temere ciò che lo circonda e potrà diventare un cane adulto equilibrato, cioè privo di manifestazioni fobiche o di aggressività immotivata.

La socializzazione più significativa deve essere effettuata entro le prime 12/16 settimane di vita ed in ogni caso prima della pubertà.

La socializzazione del cucciolo dovrebbe iniziare già in allevamento in presenza dei fratellini e della mamma rassicurante. Purtroppo ciò accade molto raramente!

E’ quindi compito delle famiglie farsi carico di questa fase importantissima della vita del proprio cucciolo.

Le prime esperienze di socializzazione dovrebbero essere programmate con molto buon senso: uscite brevi in luoghi non troppo rumorosi e affollati e lontani dal traffico.
Il cucciolo dovrebbe già essere stato abituato al guinzaglio e i proprietari dovrebbero sapere come interpretare le sue paure e come fargliele superare positivamente. 
Esperienze catalogate dal cucciolo come negative possono avere conseguenze peggiori di esperienze non fatte.

A volte inorridisco quando vedo i cuccioli trascinati come un trolley, sgridati o lasciati al guinzaglio in balia dei bambini.

Tutto, ma proprio tutto, per il cucciolo è una novità potenzialmente pericolosa, spetta alla sua guida umana fargli capire che non ha nulla da temere.

Infine è importante che il cucciolo possa interagire con altri cuccioli di razze diverse ma anche con cani adulti equilibrati. Ovviamente pochi incontri non sono sufficienti per allenare la comunicazione intraspecifica. L’interazione in libertà con altri cani dovrebbe essere costante e protratta nel tempo.

Quanto ho detto non è solo frutto di studio ma soprattutto di esperienza diretta sia con i cani di molti clienti che si sono rivolti a me tardivamente sia con il mio stesso cane.

Recuperare una socializzazione scarsa o scorretta è difficilissimo, a volte impossibile. Dipende dalle caratteristiche del singolo cane, può esserci qualche possibilità per esempio con un cavalier king o un bulldog francese, molte meno possibilità con un maremmano o un pastore tedesco.

In conclusione il mio consiglio è di non prendere sottogamba la socializzazione del vostro cucciolo, perché una corretta socializzazione può fare la differenza tra l’avere un cane sicuro ed equilibrato che vi potrà accompagnare ovunque e l’avere  un cane insicuro ed aggressivo che starà male e farà star male anche voi.


EDUCATORE CINOFILO A COMO VARESE MONZA E BRIANZA